Studiare può costare caro, ma ci sono aiuti concreti per chi vuole investire nel proprio futuro: il bonus sino a 6.000 euro.
In un periodo in cui le famiglie fanno i conti con l’aumento dei costi dell’istruzione, le borse di studio rappresentano una risorsa fondamentale per garantire l’accesso all’università. Oltre alle classiche agevolazioni regionali o universitarie, esistono bonus e contributi erogati da enti statali e privati che arrivano anche a 6.000 euro l’anno. Questi fondi non sono riservati solo ai redditi più bassi, ma premiano anche merito, impegno e situazioni particolari come mobilità geografica o percorsi specifici.

Conoscere i requisiti e le scadenze diventa quindi essenziale per non perdere un’occasione preziosa. Sono molte le opportunità da cogliere per alleggerire il peso delle spese universitarie, soprattutto per chi dimostra serietà e determinazione nello studio. In questo articolo analizziamo chi può richiederli, come presentare domanda e quali criteri tenere d’occhio per massimizzare le possibilità di ottenere il bonus.
Chi può richiedere i bonus: requisiti, merito e reddito
Le borse di studio fino a 6.000 euro sono pensate per favorire l’accesso agli studi universitari a un pubblico ampio e diversificato. Non si tratta solo di sostegno al reddito, ma anche di un incentivo al merito e all’impegno. Possono fare richiesta gli studenti iscritti a percorsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, sia nelle università pubbliche che private. Uno dei requisiti principali è l’ISEE familiare, che deve rientrare entro determinati limiti (solitamente sotto i 24.000 o 30.000 euro, a seconda dell’ente erogatore).

Tuttavia, anche studenti con ISEE più alti possono accedere a bonus legati al merito accademico, come il numero di esami superati o la media dei voti. Alcune borse premiano chi cambia regione per studiare, oppure chi frequenta corsi considerati “strategici” come ingegneria, medicina o informatica. Ogni bando può avere condizioni specifiche, ma la combinazione tra basso reddito e buon rendimento è spesso la chiave per accedere al contributo massimo.
Presentare correttamente la domanda è fondamentale per non essere esclusi dai contributi. La prima cosa da fare è tenere sotto controllo i siti ufficiali di università, regioni e ministeri, dove vengono pubblicati i bandi. Di solito, la domanda si presenta online, allegando l’ISEE aggiornato e la documentazione relativa all’iscrizione e alla carriera universitaria. Alcuni enti richiedono anche una dichiarazione personale, lettere motivazionali o l’attivazione dello SPID per l’accesso ai servizi digitali.
Per ottenere il massimo importo disponibile, è importante rispettare tutte le scadenze e aggiornare eventuali variazioni della propria situazione economica. Inoltre, molti bonus sono rinnovabili per più anni, a patto che lo studente continui a rispettare i requisiti previsti. In alcuni casi, le borse prevedono anche servizi aggiuntivi come l’alloggio o l’accesso agevolato alla mensa. Una buona strategia è informarsi per tempo e consultare anche il servizio di orientamento universitario, che spesso offre supporto nella compilazione delle domande.