L’Italia è bella perché è varia ma in certe situazioni la varietà può anche essere penalizzante. Chi vive in certe regioni, ad esempio, paga più tasse.
Il nostro paese è il più variegato che ci sia sotto tantissimi punti di vista. Da punto di vista del paesaggio, ad esempio, passiamo dalle Alpi, alla pianura al mare nel giro di pochi chilometri. Ma non solo: abbiamo tantissimi dialetti molto differenti l’uno dall’altro e non parliamo poi delle tradizioni culinarie.

Varietà è sinonimo di ricchezza è, dunque, ben venga che a Milano si mangi il risotto o la cassuola, a Roma la carbonara e a Palermo le arancine e lo sfincione ma purtroppo la varietà non riguarda solo aspetti positivi e folkloristici. Anche quando parliamo di costo della vita il divario è grande, forse pure troppo. E la forbice diventa allarmante se parliamo di tasse.
Già, la mole di tasse che paghiamo, purtroppo, non dipende soltanto dalla quantità di denaro che guadagniamo ma anche dalla regione in cui viviamo. Sembra assurdo che vivere in un posto o in un altro possa fare qualche differenza in termini fiscali eppure è proprio così: chi vive in certe regioni è fortemente penalizzato rispetto a chi vive in certe altre.
Addizionali regionali: ecco dove sono più alte
Che vivere a Milano o a Roma costi di più che vivere a Caltanisetta lo sappiamo tutti. Del resto si può fruire di servizi che a Caltanisetta magari non ci sono e potrebbero esserci più opportunità di lavoro. Questo aspetto, tuttavia, ha a che fare con il costo della vita. Quello che lascia sconvolti è che vivere in un posto piuttosto che in un altro possa incidere anche sulle nostre tasse.

Non si tratta delle tasse statali, naturalmente. In tal senso sappiamo bene che l’Irpef dipende da quanto guadagniamo: le aliquote variano in base al reddito annuo lordo a prescindere che una persona viva a Milano, a Venezia, a Roma o a Palermo. Ma non esiste solo l’Irpef: ci sono altre tasse che dobbiamo versare alla Regione o al Comune in cui siamo residenti.
Ad esempio c’è la Tari la quale varia moltissimo non solo da regione a regione ma persino da Comune a Comune e se si vive in un Comune dove la raccolta differenziata non è ancora bene organizzata allora si rischia di pagare un bel po’ di soldi in più rispetto alla media nazionale.
Ci sono poi le addizionali regionali. Secondo i dati, se parliamo di addizionali regionali, il versamento medio pro-capite è di circa 451 euro all’anno. Ma ci sono ben 3 regioni in cui i residenti pagano di più. Si tratta di: Lazio, Campania e Piemonte. Queste tre, sono le Regioni con il prelievo fiscale maggiore in termini di addizionale regionale. Dunque chi vive in una di queste tre regioni paga più tasse rispetto agli altri.