Rottamazione cartelle: le 2 scadenze che ti salvano, davvero poco tempo

Ci sono due scadenze davvero prossime che è bene ricordare per chi deve usufruire della rottamazione delle cartelle, occhio a evitare errori.

Essere in regola con le tasse è certamente importante per ogni cittadino, sia per chi ha un lavoro da dipendente sia, a maggior ragione, per chi è un libero professionista e ha obblighi precisi a cui ottemperare. Nella fase in cui si avvicinano le scadenze è però inevitabile sentirsi sotto pressione a causa delle numerose spese a cui si deve far fronte in ogni ambito e che possono portare a sentirsi quasi con l’acqua alla gola, come potrebbe accadere proprio ora a chi si trova alle prese con la rottamazione delle cartelle.

Agenzia delle Entrate
Si avvicinano le scadenze per la rottamazione cartelle – ANSA – Faregioielli.it

La tarda primavera, infatti, come tutti sanno coincide non solo con la dichiarazione dei redditi relativa a quanto guadagnato l’anno precedente, ma anche con il saldo di alcuni conti in sospeso, che per alcuni potrebbero rivelarsi davvero salati. E ora sono in tanti a trovarsi in questa situazione a causa di due scadenze ormai prossime, che sarà necessario tenere a mente se non si vuole andare incontro a problemi.

Le scadenze da ricordare per la rottamazione cartelle

Il mese di maggio sta per concludersi, ma è proprio in questa fase che si avvicina una scadenza importante a cui non è possibile sottrarsi per chi è alle prese con la rottamazione delle cartele. Il 31 maggio rappresenta infatti la data entro cui è necessario saldare la rata per la rottamazione quater, fondamentale per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater” introdotta dalla Legge n. 197/2022).

Come capita in casi simili è però possibile usufruire dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, per questo ci si potrà considerare in regola se si provvederà a effettuare i pagamenti entro lunedì 9 giugno 2025.

Rispettare la norma è determinante se si vogliono continuare a sfruttare questi privilegi. Non effettuare il pagamento nella giornata ultima o farlo oltre quella data, infatti, porta perdere i benefici della misura agevolativa. Non solo, i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

calcolo tasse
Essere in regola con i pagmenti è importante – Faregioielli.it

Chi ha invece chiesto la riammissione entro il 30 aprile dovrà ricominciare a pagare in tempi più lunghi. Secondo quanto previsto dal Decreto Milleproroghe, chi si trova in questa situazione riceverà dall’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 30 giugno una comunicazione delle somme dovute che riporta il nuovo calcolo delle rate, fino a un massimo di 10. La successiva scadenza sarà così in programma dall’estate inoltrata. Le persone riammesse avranno così la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro il 31 luglio.

Il piano di pagamenti rateali previsto per ogni utente è consultabile attraverso la Comunicazione delle somme dovute, che è stata inviata dall’AdER in occasione dell’adesione alla Definizione Agevolata (nell’ambito dell’ultima Tregua Fiscale concessa dal Governo), disponibile anche online nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Queste sono le prossime scadenze da ricordare:

  • 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2025;
  • 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre del 2026 e 2027.

Ognuno può scegliere tra le varie modalità di pagamento disponibili quella che preferisce. Si possono utilizzare i bollettini allegati alla Comunicazione delle somme dovute, sfruttare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane o dei prestatori di pagamento aderenti a PagoPA o recarsi fisicamente allo sportello. In alternativa, si può procedere presso le ricevitorie e i tabaccai, o direttamente negli uffici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Chi lo ritiene comodo può optare per la domiciliazione bancaria, facendone richiesta direttamente dal portale dell’agente della riscossione, attraverso la propria area riservata

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