Il divieto è ufficiale: non potremo più prelevare i nostri soldi sopra questa cifra

In certi casi il prelievo di contante accende i riflettori del Fisco e solleva sospetti sul contribuente: ecco come evitare spiacevoli conseguenze.

Se siete in procinto di fare un acquisto importante, di programmare un viaggio costoso o di affrontare una spesa imprevista, le modalità di pagamento sono un dettaglio che non va lasciato al caso. Prelevare una somma superiore a un certo limite dal proprio conto corrente, infatti, potrebbe attirare attenzioni indesiderate. Il denaro è nostro, certo, ma le regole stanno cambiando. E la libertà di usarlo come meglio crediamo non è incondizionata. Siamo e saremo sempre più sotto sorveglianza: leggere per credere.

banconote euro
Il divieto è ufficiale: non potremo più prelevare i nostri soldi sopra questa cifra. (Faregioielli.it)

Negli Stati Uniti, le autorità hanno messo in campo un sistema di controllo che può trasformare un prelievo sopra i 10.000 dollari in una spia d’allarme per le forze dell’ordine. La misura non è una semplice formalità: chi supera questa soglia entra immediatamente nel mirino del Bank Secrecy Act, una normativa che impone alle banche di segnalare l’operazione al governo federale. E non è tutto…

Le nuove regole dei prelievi in contante dalla A alla Z

Il motivo ufficiale è la lotta a crimini gravi come il riciclaggio, l’evasione fiscale o il finanziamento di attività terroristiche. Ma la realtà è che anche un cittadino qualunque – che magari deve pagare un intervento medico, acquistare un’auto o ristrutturare casa – rischia di vedersi schedato. Senza preavviso e senza aver fatto nulla di illegale.

Le nuove regole dei prelievi in contante dalla A alla Z. (Faregioielli.it)

Non basta nemmeno restare sotto la soglia: effettuare più prelievi consecutivi, anche inferiori ai 10.000 dollari, può essere interpretato come un tentativo di aggirare la norma. Questa pratica, nota come structuring, è a sua volta un reato. Insomma, basta un pattern “strano” nei movimenti per accendere una spia nei sistemi di controllo. Ma a preoccupare non è solo la legge in sé. È il principio. Il denaro contante – già sotto assedio da anni – sta diventando una merce sospetta. E l’idea che un cittadino debba giustificare l’uso del proprio denaro, in nome di un controllo preventivo, solleva interrogativi inquietanti su privacy, libertà individuale e presunzione d’innocenza.

Nessuno viene arrestato per un prelievo, certo. Ma il nome finisce nei registri, le operazioni vengono archiviate e, se qualcosa dovesse sembrare fuori posto in futuro, l’intero passato finanziario può essere riesaminato. È un sistema che promette sicurezza, ma rischia di trasformare tutti in potenziali colpevoli. Oggi succede negli USA. Domani, potrebbe succedere ovunque, Italia compresa.

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