Come fare a rinnovare l’Assegno Di Inclusione (ADI), introdotto nel 2024: ecco di seguito tutta la guida completa.
L’Assegno Di Inclusione è stato introdotto nel 2024 e rappresenta uno degli strumenti principali di sostegno al reddito per le famiglie italiane in difficoltà economica. Prima c’era il Reddito di Cittadinanza, ora è l’ADI ad avere il compito di contrastare la povertà, promuovere l’inclusione sociale e facilitare l’inserimento lavorativo a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Va rinnovato dopo il primo periodo di fruizione, questo assegno va rinnovato, in quanto non è automatico. In questo articolo, andiamo a vedere quindi come poter fare questo rinnovo, i requisiti necessari e tutto la procedura che si dovrà seguire.
ADI: come fare per rinnovarlo e i requisiti necessari
L’Assegno di Inclusione è un beneficio economico destinato ai nuclei familiari che si trovano in una condizione di fragilità economica e sociale. Oltre al sostegno monetario mensile, l’ADI prevede anche l’adesione ad un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, coordinato dai servizi sociali dei comuni e da altri enti territoriali.

Per riuscire a ottenere l’ADI è necessario avere alcuni requisiti importanti, tra cui un valore dell’ISEE non superiore a 9.360 euro; la presenza di minori; disabili; persone over 60 o soggetti inseriti in progetti di assistenza. Se la domanda è fatta tutta bene e ti viene riconosciuto, l’Assegno di Inclusione viene erogato per un periodo massimo di 18 mesi. Al termine di questo periodo, è prevista una pausa obbligatoria di un mese, durante la quale il sostegno viene sospeso.
Dopo questo mese di interruzione, il nucleo familiare può presentare una nuova domanda per richiedere il rinnovo del beneficio, che in caso di accettazione sarà riconosciuto per ulteriori 12 mesi. Ma chi può fare domanda? L’ADI può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che hanno terminato il primo periodo di fruizione dell’ADI, quindi le 18 mensilità previste; tutti coloro che continuano a possedere i requisiti economici e anagrafici richiesti dalla normativa. Deve essere portato l’ISEE aggiornato, valido per l’anno in corso. E soprattutto non si devono avere avuto sanzioni o decadenza durante il periodo precedente.
È fondamentale che coloro che la richiedono sia in regola con gli obblighi previsti, come la partecipazione ai percorsi di inclusione. Fare la domanda è molto semplice. Ecco tutti i passi da seguire. Puoi farti seguire da un CAF o farlo da solo. In quest’ultimo caso devi attendere la scadenza delle 18 mensilità e il mese di pausa.
Poi devi verificare la validità dell’ISEE e se è scaduto, occorre presentarne uno nuovo. Poi bisogna accedere al portale INPS, tramite SPID, CIE o CNS. Si dovrà compilare e inviare la nuova domanda di ADI. Infine, si dovrà solo attendere l’esito dell’istruttoria da parte dell’INPS.
Il rinnovo dell’Assegno di Inclusione è un’opportunità preziosa per continuare a ricevere un sostegno economico e sociale, ma richiede attenzione, puntualità e aggiornamento costante della propria situazione familiare ed economica. È fondamentale, quindi, rispettare i tempi, avere l’ISEE sempre aggiornato e continuare a partecipare attivamente ai percorsi di inclusione previsti. Con una buona organizzazione, il rinnovo può essere semplice e garantire continuità nell’erogazione del beneficio.