Formaggi in estate, meglio non comprarli: l’esperto rivela perché questi sarebbe meglio lasciarli al supermercato

Quando le giornate si allungano e il caldo si fa insistente, anche ciò che portiamo in tavola deve adattarsi al clima.

Alcuni alimenti, infatti, non si sposano bene con le alte temperature e rischiano di diventare un pericolo più che un piacere. È il caso dei formaggi, tanto amati quanto delicati, soprattutto in estate.

persone che fanno un pasto in estate
Formaggi in estate, meglio non comprarli: l’esperto rivela perché questi sarebbe meglio lasciarli al supermercato – faregioielli.it

Il caldo influisce non solo sulla loro conservazione, ma anche sulla loro sicurezza alimentare e qualità nutrizionale. Secondo gli esperti, ci sono varietà che sarebbe meglio evitare o trattare con particolare attenzione durante i mesi estivi. In estate, i formaggi freschi e a pasta molle sono particolarmente vulnerabili a sbalzi di temperatura e a una cattiva conservazione.

I pericoli del caldo: come il sole rovina i formaggi

Quando esposti al caldo, questi prodotti possono deteriorarsi rapidamente, perdendo non solo le loro proprietà organolettiche, ma anche diventando terreno fertile per la proliferazione di batteri patogeni. Durante il trasporto, la catena del freddo può facilmente interrompersi, soprattutto nei supermercati o durante i tragitti in auto.

tagliere di formaggi
I pericoli del caldo: come il sole rovina i formaggi – faregioielli.it

Questo fenomeno può compromettere la sicurezza alimentare, esponendo i consumatori a rischi di intossicazioni o infezioni gastrointestinali. I formaggi come la ricotta, la robiola o lo stracchino, ad esempio, richiedono una conservazione a temperature stabili e controllate, che in estate diventano difficili da garantire. Anche il gusto e la consistenza possono risentirne: un formaggio mal conservato perde il suo sapore originale e può diventare sgradevole al palato.

Inoltre, è bene ricordare che molti di questi formaggi contengono elevate quantità di grassi saturi e sodio, che in estate, quando il corpo è più soggetto a disidratazione, possono appesantire l’organismo anziché nutrirlo adeguatamente.

Per chi ha un sistema immunitario debole, come anziani, bambini o donne in gravidanza, il rischio è ancora maggiore. È quindi essenziale prestare attenzione all’aspetto del formaggio: cambiamenti di colore, odori troppo intensi o consistenze insolite possono essere segnali d’allarme. In caso di dubbio, è meglio evitare il consumo e optare per alternative più sicure e facilmente digeribili.

Non tutti i formaggi sono da bandire in estate, ma è importante fare scelte oculate. I formaggi stagionati, come il parmigiano o il pecorino, sono meno sensibili alle alte temperature grazie alla loro bassa umidità e alla lunga maturazione. Tuttavia, anche questi vanno conservati correttamente, idealmente in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce diretta. Se si desidera consumare formaggio durante un pasto estivo, meglio optare per piccole quantità abbinate a cibi freschi e leggeri, come insalate o verdure crude.

È inoltre utile evitare di acquistare formaggi sfusi o confezioni non refrigerate nei banchi frigo, poiché potrebbero essere stati esposti a condizioni non igieniche. Un altro consiglio è leggere sempre l’etichetta per verificare la data di scadenza e il tipo di conservazione consigliata. L’uso di borse termiche durante il trasporto può aiutare a preservare la qualità del prodotto fino al rientro a casa. Infine, considerare alternative vegetali o a base di latte fermentato, come lo yogurt greco, può essere una scelta più sicura e rinfrescante. L’importante è non farsi guidare solo dal gusto, ma anche dal buon senso e dall’attenzione alla salute, soprattutto quando il termometro sale.

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