Non avevo più scontrini e fattura, ma ho scoperto come recuperare ugualmente tutto con i rimborsi Irpef

Credete di aver perso centinaia di euro in mancati rimborsi Irpef? Ecco il sistema che nessuno vi ha mai spiegato per risparmiare con scontrini e fatture.

L’inizio è sempre lo stesso: arriva il mese di aprile, l’Agenzia delle Entrate pubblica la dichiarazione precompilata, e il contribuente-tipo pensa che almeno stavolta andrà tutto liscio. Poi, quando inizia a controllare le spese da detrarre, si accorge che mancano all’appello gli scontrini, le fatture, quei piccoli pezzi di carta che fino all’anno scorso aveva conservato quasi come reliquie…. ed è subito panico. Addio centinaia di euro in rimborsi IRPEF….

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Non avevo più scontrini e fattura, ma ho scoperto come recuperare ugualmente tutto con i rimborsi Irpef. (Faregioielli.it)

Molti di noi si sono spesso trovati in questa situazione. Ricevute di visite mediche, scontrini dei farmaci, la fattura del dentista e chi più ne ha più ne metta: tutto smarrito. Ma guai a gettare la spugna: c’è sempre una via d’uscita. Ed è più semplice (e legale) di quanto si pensi. Leggere per credere.

Il trucco per risparmiare con la dichiarazione precompilata dei redditi

Quello che molti ignorano è che se si sceglie di accettare la dichiarazione precompilata così com’è, senza aggiungere né correggere nulla, non si è obbligati a conservare alcun documento. Avete letto bene: niente scontrini, niente ricevute, niente di niente. Le spese già presenti, come quelle sanitarie registrate automaticamente grazie alla Tessera Sanitaria, sono considerate verificate. Non serve provarle due volte.

Il trucco per risparmiare con la dichiarazione precompilata dei redditi. (Faregioielli.it)

Basta accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate con lo SPID. Lì si trova, come per magia, l’elenco dettagliato di tutte le spese mediche sostenute nell’anno di riferimento: visite, farmaci, persino la fisioterapia. Tutto già caricato, pronto per essere detratto. E se manca qualcosa? Basta chiedere una copia al medico o alla farmacia. Attenzione, però: se il contribuente vuole aggiungere altre spese, oltre a quelle indicate nella precompilata, la musica cambia. In quel caso servono i documenti originali, altrimenti niente rimborsi (i “furbetti” di turno sappiano che c’è il rischio di controlli e sanzioni…).

Morale della favola: se siete stati distratti o semplicemente sfortunati, non tutto è perduto. Il fisco, per una volta, è vostro alleato: basta sapere dove cercare. E grazie alla precompilata, potete recuperare gran parte di quello che pensavate di aver perso, senza rovistare nei cassetti o stressarvi inutilmente, evitando grattacapi fiscali e ricevendo tutto (o quasi) ciò che vi spetta.

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