L’attore Luca Bizzarri parla di sé e rivela un dettaglio personale che in pochissimi conoscono: scopriamo cosa ha detto.
Luca Bizzarri è in teatro con Francesco Montanari per dar vita allo spettacolo di prosa “Il medico dei maiali”. Recitare è la cosa che ama di più ma per il lavoro ha sacrificato la vita privata .”La mia vita è il mio lavoro. Credo sia il motivo per cui sono riuscito ad avere un minimo di successo“. Poi aggiunge “Dal punto di vista umano sono un fallimento, niente figli, niente famiglia, vivo soltanto per il mio lavoro”. Conosciamo Luca Bizzarri per lo sguardo eloquente, la battuta pronta e il baffetto spavaldo. La coppia comica con Paolo Kessisoglu è nata nel 1991 quando i due si sono incontrati durante alcuni provini. Indimenticabili gli sketch comici davanti alla macchinetta del caffè che li han fatti conoscere ai telespettatori.
Numerosi i film in cui hanno recitato, ultimo “Il giorno più bello” nel 2022. Luca Bizzarri, come detto, nasce attore di teatro. Aveva quindici anni quando si è cimentato nello spettacolo “Pignasecca e Pignaverde” con la compagnia teatrale dialettale Gilberto Govi. Adesso è al Teatro Gioiello di Torino protagonista di “Il medico dei maiali” con Francesco Montanari, spettacolo in prosa scritto e diretto da Davide Sacco. In un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di sé rilevando dettagli che pochi conoscono.
Ecco cosa dice di sé Luca Bizzarri
Successo sul lavoro ma non nella vita privata. L’attore dice di non avere una famiglia né figli e di essere un fallimento dal punto umano per questo motivo. Però ha aggiunto di aver fatto “ciò che era giusto facessi. Adesso mi sento libero“. Luca Bizzarri ha preso una decisione, fare ciò che desidera e recitare è quello che ha sempre amato.
I genitori all’inizio della carriera lo hanno potuto aiutare per un breve periodo, la famiglia non era economicamente solida. Luca frequentava l’Accademia d’Arte Drammatica a Genova e quella è stata la prima scelta giusta perché gli ha permesso di avere un’indipendenza. Nel ’94 ha finito l’accademia e nel ’96 è approdato in televisione.
Due anni più tardi ha girato il suo primo film da protagonista. Il lavoro da allora non è mai mancato. Spettacoli teatrali, podcast, satira, televisione, “Grazie a Dio io vivo di lavoro, è come un’ossessione per me“. Il pensiero di Luca Bizzarri è fisso sul lavoro e ammette che se può concentrarsi così tanto è perché non ha una famiglia né una compagna o figli. “Questo mi avvantaggi moltissimo” dice pur ritenendosi un fallimento dal punto di vista umano. Luca sa di poter scegliere e di costruire la propria libertà come meglio crede.
